09/01/2014
Il condomino apparente: chi è?
Il
condomino apparente è l'individuo il quale, pur non essendo effettivamente proprietario di una unità immobiliare all'interno del condominio, si comporta come tale, partecipando attivamente all'assise condominiale ed esercitando il diritto di voto, sebbene non faccia parte del consenso.
In questi casi, essendo la partecipazione costante e inequivoca, l'amministratore e il Presidente dell'Assemblea possono essere indotti erroneamente e in buona fede a ritenere che sia effettivamente un condomino.
La
Corte di Cassazione, però, con sent. N. 6187/94 ha stabilito che per il recupero della quota ad essere passivamente legittimato è solo il reale condomino.
A seguito della riforma del 2012 l'amministratore è tenuto a tenere aggiornato il
registro dell'anagrafe condominiale, come da onere sancito al n.6 dell'articolo 1130 del codice civile. La mancata cura di questo registro può essere causa di
grave irregolarità e provocare la revoca dell'amministratore.
A seguito della riforma, quindi, l'amministratore non può più appellarsi alla buona fede in caso di
condomino apparente, ma dovrà verificare periodicamente chi sono effettivamente i condomini de quo.
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